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GloBologna: l’Albania sotto le Due Torri

di Marco Lombardo

Venerdì 13 dicembre, nella splendida cornice della Cappella Farnese del Comune di Bologna, cullati dalle melodie balcaniche, dai venti del vicino Est e dalle analisi di tanti illustri ospiti, abbiamo concluso la seconda avvincente serie di Globologna: i nuovi bolognesi sotto le Due Torri.

Con le amiche e gli amici albanesi, abbiamo scoperto e rinsaldato il profondo legame che unisce le nostre terre e le nostre comunità.

GloBologna è (e continuerà ad essere) interpretazione dello spirito della Città e della Regione che fa della accoglienza, dell’integrazione e dell’educazione alla cittadinanza globale il proprio tratto culturale tipico e distintivo.

Il progetto di Globologna nasce dalla collaborazione con l’associazione culturale Geopolis di Bologna, alla quale hanno aderito, oltre al Comune di Bologna, l’Università di Bologna, il Centro Interculturale Zonarelli e da questa edizione anche la Regione Emilia-Romagna.

GloBologna ha come obiettivo quello di conoscersi e fare conoscere le principali comunità straniere presenti nella nostra città, partendo dalla analisi geopolitica del Paese di provenienza delle comunità straniere bolognesi, diramando attraverso l’arte, la cultura e il cibo, i principali tratti storici e culturali e le bellezze dei Paesi di origine.

Solo attraverso la curiosità e l’incontro delle diversità è possibile realizzare e sviluppare un processo di integrazione strutturato e condiviso.

Inoltre, tali momenti di confronto con i protagonisti della diaspora dei tanti e dinamici Paesi presenti a Bologna, rappresentano un grande valore civico per l’amministrazione di Bologna, in quanto permette alle istituzioni di comprendere, direttamente dai protagonisti della città, come poter migliorare e attraverso quali strumenti, la vita della nostre comunità.

In questo ultimo appuntamento di Globologna per il 2019 abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la storica, giovane e dinamica comunità albanese di Bologna.

L’incontro è stato preceduto da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del recente terremoto e tutti gli interventi, compreso il saluto del Sindaco di Tirana Erion Velaj, hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra Bologna, l’Emilia-Romagna e l’Albania per raccogliere la sfida della ricostruzione post-sisma. In particolare, la Regione Emilia-Romagna per bocca dell’Assessore Patrizio Bianchi ha annunciato uno stanziamento importante per la ricostruzione di una scuola per bambini.

L’istituto Gramsci di Bologna ha presentato un progetto europeo che coinvolge, tra gli altri partners, il Comune di Tirana sul tema dell’identità europea ed i muri, mentre le associazioni albanesi presenti nel nostro territorio hanno rendicontato le loro attività per promuovere la conoscenza della cultura albanese e favorire l’integrazione nel nostro territorio.

GloBologna tornerà nel 2020 con nuovi appuntamenti: un’azione coerente con gli impegni previsti nel Global Compact per le migrazioni legali, regolari e sicure (che l’Italia non ha ancora ratificato!) e con le linee guida del progetto europeo di CiakMigrACTION in cui si chiede alle amministrazioni pubbliche di favorire il protagonismo della diaspora e non parlare dei migranti, ma far parlare i migranti attraverso il racconto delle loro storie.

13 Dicembre 2019

© Marco Lombardo 2016