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Avere un contratto è sempre meglio che non averlo… FALSO!

di Marco Lombardo

Il cattivo esempio del contratto dei Rider UGL-Assodelivery,

Il contratto firmato da Assodelivery e UGL è elusivo della normativa nazionale, non per la rappresentatività o meno di UGL, ma perché si inserisce nello spazio temporale di un anno (colpevolmente!) lasciato dalla normativa nazionale, al solo scopo di derogare all’articolo 47-quater sul compenso minimo.

In parole semplici, se non ci fosse stato il contratto, da far firmare ai lavoratori entro il 3 novembre (guarda caso la stessa data di entrata in vigore della disposizione prevista dalla normativa nazionale!), sarebbero entrati in vigore i minimi stabiliti dai contratti collettivi nazionali già in vigore (logistica, commercio, ristorazione) e non si sarebbe potuto parametrare il compenso sulla base delle consegne effettuate perché questo significa tornare al cottimo.

E’ elusivo delle tutele normative perchè un contratto ad hoc dovrebbe migliorare le condizioni minime stabilite dalla legge, ma non costituire una variatio in pejus.

La retribuzione del compenso minimo dei riders agganciata al numero delle consegne da effettuare è un evidente arretramento rispetto agli standard minimi previsti dalla normativa nazionale.

Tutto il resto previsto nel contratto tra Assodelivery e UGL non è altro che un copia-incolla della normativa nazionale e delle disposizioni della #cartadibologna che già dal 31 maggio 2018 regolano la materia con le parti firmatarie. Quindi non sono concessioni o favori, ma sono diritti che già oggi la normativa nazionale ed europea e la giurisprudenza riconoscono ai lavoratori.

In tema di sicurezza semmai ci sarebbe da fare un passo in più: con le nuove regole del DPCM, è facile prevedere nelle fasce serali un maggiore ricorso alla consegna a domicilio. Facciamo in modo che tutte le consegne avvengano con le modalità del #ContactlessDelivery, per la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori.

Come ripeto da un po’ di tempo, la furbizia è la prostituzione dell’intelligenza.

Vanno condannate senza se e senza ma le azioni che danneggiano le sedi sindacali e quelle aziendali, ma bisogna rivendicare con forza la tutela dei diritti dei lavoratori.

Sveliamo l’inganno del contratto di Assodelivery e UGL sui #riders, informiamo i lavoratori della gig-economy su quali sono i loro diritti e mobilitiamoci tutti insieme il 30 ottobre perchè da questa partita passa un pezzo importante della promozione della cultura del lavoro digitale nel nostro paese.

Guarda qui il mio intervento ad Omnibus su La7, insieme a Riccardo Stagliano’, Tommaso Falchi, ospiti di Frediano Finucci.

https://www.la7.it/omnibus/video/contratto-dei-rider-ugl-assodelivery-lopinione-di-marco-lombardo-pd-25-10-2020-346482?fbclid=IwAR0hgpO20_NQhQIEBep-plDczY9_OrD_g9YSVuxgrq4N2fdZbraYcEnJsX0

 

 

 

27 Ottobre 2020

© Marco Lombardo 2016